Educazione Innanzitutto
Motosprint - 22 November 1995
ROBERTO Patrignani nel suo articolo sul numero 44 di mofosprinf ha sollevato un problema che noi consideriamo di primaria importanza, quello dell'educazione stradale nelle scuole. Si era giunti ad una conquista importante con I'inserimento nel Codice della Strada dell'articolo 230 che impone I'obbligatoriet' di tale insegnamento, ma questo e' rimasto inefficace vjsto che la sua attuazione pratica richiede modalita' e programmi tuttora non definiti.
L'Associazione Difesa Moto si e' proposta di rendere il piu' possibile positivo I'approccio dei giovani verso la realta' della circolazione stradale. L'utilizzo dei mezzi a motore, oggi, e' una componente inscindibile della nostra vita quotidiana ed il primo approccio con questa realta' si verifica al compimento dei quattordici anni. Appare evidente come gia' a quest'eta' i ragazzi debbano essere preparati ad affrontare con sicurezza la circolazione stradale.
La prudenza ed il rispetto delle regole, se assimilati sin dall'infanzia, determinerebbero un comportamento consapevole dei rischi della guida. Le stragi del sabato sera sono la dimostrazione che questa consapevolezza non e' al giorno d'oggi acquisita.
L'educazione stradale, va sottolineato, non deve essere pensata solo in funzione della categoria di cittadini che utilizza i mezzi a motore: essa deve riguardare tutte le categorie, quindi anche coloro che non utilizzano moto o macchina ma vanno a piedi.
Le istituzioni comunitarie segnalano con preoccupazione la strage che si verifica nelle strode europee: il bilancio dell'ultimo anno e' stato di 45.000 morti.
L'Associazione Difesa Moto si e' proposta di agire presso tutte le sedi competenti nel modo piu' possibile propositivo e collaborativo per rendere finalmente effettivo I'insegnamento dell'educazione stradale nelle scuole.
Francesca Romana Giordano
Presidente Associazione Difesa Moto