Donne con le Gomme

Il Messaggero - 1992

Franccsca Romana Giordano,e' la piu' corteggiata della motovelocita' e, in generale, quasi piu' della sorella, l'attrice Domiziana Giordano. «La mia prima gara? Tre anni fa, nel campionato monomarca Honda 125. In futuro voglio continuare con la Sport Production, ma ho intenzione di partecipare anche alle gare per bicilindriche 750. Voglio correre con una Ducati: tutti i giorni uso una 900 SuperLight: e' fantastica. Riprovero' con il Tourist Trophy, stavolta con una Kawasaki Zxr 400 Super sport, un buon compromesso tra manegevolezza e potenza. La moto e del "Kawasaki Race team" di Glouchester.L'anno scorso, dopo una settimana di prove sul circuito dell'isola di Man, il motore della mia Aprilia 125 si e' grippato in partenza e cosi e finito tutto. Peccato, molte riviste europee avevano pubblicato grandi scrvizi su di me».

«Per fare tutto questo, naturalmente ho sempre bisogno di sponsor. E fortunatamente non e difficile trovare gente disposta ad investire nel motociclismo, soprattutto se il pilota e' donna. Pero' una cosa non capisco: non mi spiego come mai gli uffici stampa delle case che producono caize non mi chiamino. Io al posto loro mi farei sentire...»

«Sulla questione Chiatti-Tognoli non voglio intervenire. II motociclismo, per me, e' un modo di essere, e non soltanto una corsa, anche se a me le corse piacciono e le faccio anche con buoni risultati. Prendete l'incidente del 12 gennaio dell'anno scorso. Ero a Vallelunga con la mia Aprilia. Il manubrio si chiudeva in curva, ma io ero li' senza meccanici e volevo provare lo stesso, Sono finita giu', e chi mi seguiva non ha fatto in tempo ad evitarmi: tre moto mi sono passate sopra rompendomi radio e ulna del braccio sinistro e dieci costole. Dopo un mese di ospedale sono andata dal dottor Costa e grazie a lui sono potuta tornare in pista».

«Prima di una corsa, faccio esercizi per migiiorare la concentrazione con la dottoressa Silvia Cornara, la psicologa milanese che segue le nostre corse. Ecco come funziona una seduta: entro nel suo motorhome, mi sdraio sul lettino e comincio a pensare alia pista fino a quando mi sembra proprio di essere in gara. A volte, Sivia mi chiede di descriverle cosa sto facendo e cosi... mi prende il tempo. Gia', con il cronometro controlla in quanto ho girato. E quasi sempre la misura e' molto vicina a quella reale».

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